Marosi Stromboli | L’associazione Marosi
140
page-template-default,page,page-id-140,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode_grid_1300,side_area_uncovered_from_content,footer_responsive_adv,qode-theme-ver-10.1.2,wpb-js-composer js-comp-ver-5.1,vc_responsive

Marosi è un’Associazione culturale senza scopo di lucro e nasce nel 2019, dopo cinque anni di esperienza nell’organizzazione di progetti di alta formazione e due anni nella realizzazione del Festival Marosi sull’isola di Stromboli.

L’obiettivo di Marosi è creare un polo dedicato alla ricerca artistica e al processo creativo al Sud Italia per valorizzare le arti performative, in particolare la danza, come veicolo di conoscenza della contemporaneità a partire dal territorio. Marosi si differenzia da altre rassegne per il suo focus sul processo creativo.

La nostra tesi è che proprio il processo creativo – con le sue metodologie miste e transdisciplinari – porti a galla nuove letture capaci di ripensare le dinamiche della contemporaneità e di riflettere su come le arti performative creino un “ecosistema” che contribuisce alla costruzione del pensiero critico. Marosi si rivolge a un pubblico eterogeneo; non solo artisti, curatori e ricercatori ma anche a tutti coloro che sono curiosi di comprendere le fasi del processo creativo.

Sin dalla sua nascita le attività dell’associazione Marosi si sono concentrate nell’organizzazione di workshop, talk, atelier e performance a Stromboli e Napoli, ma soprattutto nell’organizzazione del Festival Marosi sull’isola di Stromboli. Giunto nel 2022 alla sua quarta edizione e da sempre a ingresso gratuito, il Festival ha visto la partecipazione di circa 60 artistie e artiste, tra performer, insegnanti, coreografi, fotografi, musicisti e speaker provenienti da tutto il mondo, coinvolgendo un pubblico di circa 800 persone per ogni edizione in spettacoli,workshop, atelier e conferenze.

Ci interessa approfondire la relazione tra estetica ed etica, dove ogni estetica – prodotta dal lavoro artistico – si esprime attraverso un’etica che tiene conto del paesaggio in cui nasce. La conoscenza attraverso il corpo, il processo creativo nella ricerca artistica, l’incontro, il dialogo tra generazioni di artisti con poetiche differenti, lo scambio di saperi, il ricambio generazionale e la relazione con il territorio sono da sempre i nostri pilastri.

Lo spazio di Marosi non è casuale perché l’isola alimenta il tempo e lo spazio della ricerca: isolamento, natura potente e un tempo staccato dalla quotidianità permettono alla ricerca di trovare sviluppi inaspettati, capaci di esprimersi in produzioni articolate nutrite dallo scambio con l’isola. Al concetto di “location” preferiamo quello di “habitat”, che denota una relazione non neutra e non strumentale con i territori e i suoi abitanti. L’intima relazione dell’azione artistica con la natura e con l’esterno ci portano a trasformare il concetto di performance site-specific, dove il paesaggio non è solo il luogo della messa in scena ma ne è parte integrante, tanto che l’accadere della vita intorno è inevitabilmente parte della drammaturgia che si compone.