Marosi Stromboli | Edizione Research 2018
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Intro

La questione della multidisciplinarietà, già implicita nelle arti performative, diventa da quest’anno l’asse portante, la principale linea ispiratrice del progetto, non solo favorendo nuovi incontri e nuove partnership, ma anche imponendo un’organizzazione più complessa cha avrà un carattere di alternanza biennale: Marosi Festival – Research e Marosi Festival – Performing.
L’idea è che la biennalità, più che un’alternanza, crei una lunga durata capace di dare prospettiva ai progetti, agli incontri e alla relazione con i territori. Un anno ci concentreremo maggiormente sulla ricerca e l’alta formazione per dare sempre maggior rilievo alla “qualità d’incontro” tra gli artisti-trainer e gli artisti-partecipanti.

Ricerca e Formazione nei percorsi di Marosi

I workshop strutturati come una residenza artistica e gli Atelier sono i luoghi dove scambiare conoscenze e spazio di lavoro e a partire da cui immaginare nuove produzioni individuali o collaborative alcune delle quali verranno poi ospitate nel nostro Festival l’anno successivo.

Workshop – Residenze

Pensiamo alla residenza-laboratorio come a un momento dove gli artisti compiono un movimento di sospensione dallo spazio quotidiano per entrare in uno spazio di concentrazione che si apra al mondo, alla natura e alla necessità  di condividere e comunicare la propria visione. Crediamo che questo incontro possa stimolare un pensiero critico nella pratica delle arti sceniche e per questo generare reti tra gli artisti e un contesto di pura apertura con la comunità. In questo luogo, la “formazione” non è più concepita come un momento prodromico o che precede il lavoro perché é dentro di essa che si genera il lavoro.

Coaching

Questa residenza intende inaugurare una continuità  capace di generare nel tempo esperienze formative diverse e di aprire lo spazio a una relazione attiva e sostenibile – non turistica e non neutra – con la vita dell’isola.

Workshops / Residencies

Workshop / Residency #1
dal 27 al 31 Agosto

Ma vie va changer

con João Fiadeiro and Carolina Campos

Workshop / Residency #2
dal 5 al 9 Settembre

Approach to a creation process

with Jerman Jaregui and Antia Diaz

Workshop / Residency #3
dal 12 al 16 Settembre

Strategies of Detachment

with Borja Ramos

Atlas 1.0
dal 2 al 4 Settembre

Atelier of Zine Making

with Alessia Bernandini and Michela Palermo

M-Publishing talks

La politica delle immagini: Ma vie va a changer

27 Agosto 2018
h. 18:30 @ Parco-Parco

L’interesse di João Fiadeiro e Carolina Campos nel libro “Ma vie va changer” come punto di partenza per un processo di ricerca sull’esposizione della propria vita privata come questione pubblica sarà una delle linee guida di questo discorso.

“Ma vie va changer” di Patrícia Almeida e David-Alexandre Guéniot pubblicato da GHOST Editions nel 2015 è un buon esempio di una delle linee editoriali della casa editrice.

Dal 2011, GHOST pubblica libri che enfatizzano la narrazione visuale e articolano una “politica dell’immagine”, cioè approcci critici sugli usi e le condizioni per ricevere l’immagine, sia essa documentale, archivistica, fittizia o appropriata. La prima parte del talk sarà dedicata ai progetti pubblicati da GHOST che alimentano questa riflessione e l’analisi del libro “Ma vie va changer”.

Performative Books // Libri Performativi

29 Agosto 2018
h. 18:30 @ Parco-Parco

Questo secondo Talk sarà dedicato a un’altra linea editoriale in cui GHOST Editions si confronta: la possibilità di tradurre opere d’arte performative (lavori di ricerca, spettacoli) in libri d’arte.

L’origine di questo interesse deriva dalle sfide formali che le arti dello spettacolo pongono al libro come oggetto d’arte costringendolo a inventare inevitabilmente nuove narrazioni. In questa parte, presenteremo diversi libri pubblicati da GHOST dove è in gioco la questione della “performatività”: performatività dei contenuti e della performatività del lettore.

Talk n’ Sound

Suono Espanso | Appunti attorno alla dimensione sonora nella creazione contemporanea

Sabato, 8 Settembre 2018
h. 19,30 Parco-Parco, Stromboli

di Daniela Cattivelli

L’intervento è orientato attorno al ruolo del suono nell’ambito della creazione coreografica, teatrale o di performing art. Quale suono, compreso il silenzio, e perché.
Partendo da una prospettiva di suono espanso, non più esclusivamente musicale, ma che si si estende ad un ampia gamma di segnali acustici, elettrici, concreti, sintetici, verrano forniti stimoli e spunti per pensare e disegnare il suono in ambito performativo.
L’intervento è strutturato a partire dalla mia esperienza personale. Attraverso ascolti e visioni, di un numero selezionato di progetti realizzati in solo o in collaborazione con altri artisti (coreografi, registi teatrali, video artisti, performer), verranno approfondite differenti modalità di approccio e utilizzo della componente sonora.

Open Movements

Closer

con Anna Basti

scoperta||cura||possibilità articolare||peso del corpo||capacità di abbandonarsi alla gravità e all’azione dell’altro||fiducia||consenso

Oggetto dell’indagine, il corpo. In particolare l’incontro tra i corpi.

Incontro che spesso viene negato, filtrato, relegato al territorio amoroso o viceversa nell’imbarazzo.
Avvicinarsi con uno sguardo attento e sensibile, con la volontà di capire e di scoprire, partendo da un territorio comune che è il corpo stesso. Capire meglio noi stessi attraverso la comprensione dell’altro corpo.

Due corpi, uno agisce l’altro si lascia agire. Entrambi attivi, in maniera diversa.

Tramite una sequenza molto semplice che esplora gradualmente le articolazioni, dalle più piccole a quelle che coinvolgono ossa più grandi, si declina questo percorso di scoperta.

Non è prevista alcuna formazione pregressa.

Sessione di lavoro aperta a tutti i corpi over 16.

Vinyasa Flow

con Anna Marocco

Vinyasa Flow è uno stile di Yoga vigoroso e creativo dove le asana (posture) sono collegate formando una sequenza in sincronia con il respiro. Si entrà percio’ gradualmente in un flusso sinuoso, in una danza.Tuttavia alcune posture possono essere mantenute più a lungo per una maggiore esplorazione fisica ed interiore o riadattate secondo le esigenze dei partecipanti.

La sequenza, sempre diversa include alcune posture come le inversioni, posture di equilibrio sulle braccia, piegamenti della schiena formendo indicazioni verbali e aggiustamenti per consentire a ciascuno di praticare al meglio del proprio sentire e delle proprie abilità nel momento. Le pendici del Vulcano Stromboli saranno lo sfondo delle nostre pratiche mattutine, contesto privilegiato per immergerci nell’ascolto profondo del nostro corpo.

Le classi sono aperte a tutti i livelli, portare possibilmente il proprio tappetino ed abiti comodi.

durata 1h15

What makes you move

con Giulia Ferrato

Il training che propongo durante questa settimana di sharing practice parte dall’ascolto di una enorme trasformazione del corpo che investe e muta la mia percezione fisica: la crescita di una bambina dentro di me. Come muta la nostra fisicità quando tutto è in trasformazione? Come lavoriamo con le nostre abitudini, tendenze, impulsi e memorie in azione? Mi sto rendendo conto che le rivoluzioni del corpo non sempre si esplicitano in grandi gesti o manifestazioni esterne. Sono fatte di piccoli segnali talvolta impercettibili che a poco a poco si condensano e materializzano in un nuovo alfabeto e una nuova forma, portandoci alla consapevolezza di una presenza inequivocabile e ad una nuova sintonizzazione dei ritorni sensoriali. Attraverso questa risonanza, il rapporto tra interno ed esterno è continuamente interrogato: quello che sembrava uno spazio piccolo diventa una sacca capace di espandersi e tutti gli organi intorno rispondono facendo spazio. L’immediatezza della risposta fisica diventa attesa e contenimento. Tutto questo non può che riconfigurare la pratica quotidiana di allenamento coreografica da cui partiamo, fatto di tutte le abitudini e le eredità che abbiamo a disposizione. Lavoreremo con le diverse forme di attenzione che portiamo al movimento, giocando grazie alle sue oscillazioni. Esploreremo il rapporto tra concentrazione e distrazione, tra impulso e progettazione, giocando scale e dimensioni. Interrogheremo la nostra relazione con il ritmo, il tempo lo spazio, il peso e la gravità verso una cartografia coreografica a partire dal battito interno che ti fa muovere.

Open session

con Luna Cecere

Il focus della classe è il respiro, l’ascolto dell’energia che viaggia attraverso il corpo verso lo spazio. Osserveremo e riconosciamo, sperimenteremo e impareremo l’anatomia del corpo come strumento per il movimento e l’espressione del nostro stato interiore. L’obiettivo è costruire un ascolto attento per aprire il nostro corpo e la nostra mente.

L’ Animale In Ascolto

con Eddie Oroyan e Jessica Eirado Enes

Una lezione di contact improvisation aperta a tutti i livelli di esperienza.

L’ enfasi verrà posta sull’ascolto profondo del proprio corpo e dell’altro e sulla ricerca di un movimento empatico. Cosa significa condividere un percorso di movimento ed esplorare il partnering attraverso un accordo, invece che una manipolazione forzata. Allo stesso tempo, utilizzeremo una serie di giochi per aiutare a liberare la mente, diventare coscienti del momento presente e prendere decisioni velocemente. Vi insegneremo alcuni esercizi base di partnering, quindi non è importante che tu abbia già avuto esperienza. Uno degli aspetti più importanti della classe è di allenare consciamente la mente e il corpo e sviluppare consapevolezza e scelta, in particolar modo quando danziamo con un altra persona. La classe offrirà un cambiamento fisico, ma sempre incoraggiando la gioia di esprimere chi siamo oggi e di non aspettare di essere chi vogliamo diventare.

Atelier of Zine Making

19:30 presso La biblioteca di Stromboli

Installazione, The book as island – Il libro come isola

Il concept dell’installazione e’ legato al display di diverse pubblicazioni: una  sala di lettura temporanea per fare esperienza  della collezione di pubblicazioni curata per MAROSI. Pubblicazioni legate all’editoria fotografica indipendente e piccole edizioni di libri di artista danno vita a  un archipelago, dove ogni libro è selezionato per contenuto, design o processi di produzione.