
“L’unico mistero è la realtà.”
Gonzalo Torrente Ballester
“Non è la realtá che ci sfugge; siamo noi che la rifuggiamo”
Pablo d’Ords
Ciò che definisce il lavoro di creazione non è una costruzione sovrapposta alla realtà, piuttosto la trasformazione sottile della percezione che ne abbiamo, e che le permette così di rivelarsi.
È un’attività che sorge dalla combinazione tra un processo intuitivo ed emozionale ed uno razionale ed organizzativo. Senza dubbio è quando scompariamo o quando riusciamo a distaccarci dall’obiettivo e dall’intenzione che il nostro sforzo riesce a dare i migliori risultati. Per poter raggiungere quegli stati di connessione e poter cosí dar forma al nostro lavoro, abbiamo bisogno di strategie razionali.
A partire dalla prospettiva e dall’esperienza di composizione musicale per le arti performative, lavoreremo diversi aspetti orientati verso lo svuotamento, la messa a fuoco e la purificazione all’interno del processo creativo.
Tra gli aspetti che tratteremo ci sono:
-Offrire soluzioni creative a domande senza risposta
-Combinare elementi senza una connessione apparente
-Utilizzare la cultura per annullarla
-Scatenare un generatore
-Ascoltare la musica della propria opera
-Dimenticare la tua intenzione rispetto al lavoro
-Giocare con un obiettivo
-Disfarsi della responsabilità
-Il processo di pulizia: che cosa decide ció che si perde e scompare
-Distaccarsi dai materiali
-Pensiero emozionale vs pensiero razionale vs pensiero creativo

Come in una residenza artistica, il workshop non prevede limiti di tempo. Sarà strutturato in diverse sessioni di lavoro individuali, collettive e di sharing. Metteremo in campo vari strumenti: corpo, letture, discorsi, tecniche, suggestioni filmiche, visuali e sonore.
Il workshop-residenza si rivolge ad artisti interessati alla ricerca provenienti da danza, performance, teatro, fotografia e arte visuale.
Lavoreremo all’aperto* in un palco di 100 mq immerso in un giardino tra il vulcano e il mare. Nelle sessioni di lavoro individuale, i partecipanti potranno scegliere di lavorare anche in altri luoghi dell’isola. Il lavoro sarà dunque a totale contatto con la natura esplosiva dell’isola.
*In caso di maltempo troveremo insieme soluzioni creative. L’organizzazione non prevede alcun tipo di rimborso.
• Full Fee: 250 euro (Deadline 10 Agosto)
• Early Bird: 210 (Deadline 10 Luglio)
• Offerte Speciali disponibili se:
> Frequenti più di un workshop
> Vieni con il tuo gruppo di ricerca/compagnia (- 25% di sconto sulla Full Fee)
Invia il tuo CV o una breve Bio a marosinstromboli@gmail.com, con Oggetto W/R #3 Strategies of detachment
Barakaldo (Bizkaia, ES), 1973. Inizia il suo lavoro come compositore alla fine degli anni ’90. Alternando e combinando la scrittura musicale e la musica elettronica, ha composto da allora la musica per più di quaranta progetti coreografici, una dozzina di opere teatrali, così come colonne sonore e opere di musica contemporanea.
Di formazione multidisciplinare, studia in Spagna Arte Drammatica, Arte Applicata e Belle Arti. Si forma in composizione elettroacustica presso il LEA- Laboratorio de Electroacústica del Conservatorio Superior di Música di Valencia, con i compositori David Alarcón e Leopoldo Amigo. In seguito continua la sua formazione con autori come Adolfo Núñez, Eduardo Polonio, José Manuel Berenguer, Sergi Jordà, Ricardo Climent, Jean-Claude Risset, Jorge Antunes, Eduardo Reck Miranda o Neil Leonard III.
Ha tenuto conferenze e masterclass presso il Disseny Hub Barcelona, all’interno del European Creativity Festival; presso l’ Universitat Autònoma di Barcelona, all’interno del Master in Psicocreatividad; e presso l’ Institut del Teatre (Barcelona), per citarne alcuni.
Il suo lavoro è stato presentato in festival, incontri e istituzioni in Spagna, Francia, Portogallo, Italia, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Regno Unito, Polonia, Slovenia, Ungheria, Cuba, Messico, Argentina, Brasile, Perù, Colombia, Canada, Stati Uniti, Cina e Giappone.